Due progetti definitivi da 10 milioni presentati alla Regione per la messa in sicurezza dell’intero costone roccioso di Ponente

Due nuovi progetti definitivi pronti per ottenere il finanziamento sono stati presentati dal Comune di Milazzo alla Regione per essere inseriti nella programmazione che l’ufficio del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico dovrà varare per l’anno in corso scegliendo tra gli interventi cantierabili.
Riguardano entrambi il consolidamento del costone roccioso di Ponente: uno la parte sovrastante la Ngonia del Tono comprese le parti sottostanti di via Manica e il potenziamento della regimentazione delle acque meteoriche anche di via delle Magnolie, per l’importo di 6 milioni e 670 mila euro ; l’altro la parete rocciosa del Castello (spesa prevista 3 milioni e 496 mila euro). Poco più di dieci milioni per mettere in sicurezza una zona molto importante del territorio che già in passato è stata attenzionata con un intervento di 700 mila euro.
“Attualmente risultano sospesi i lavori di consolidamento della parete rocciosa del Castello relativamente al secondo stralcio funzionale in attesa dell’approvazione di una perizia di variante ma, sono certo, che riprenderanno nei prossimi giorni  in quanto sono stati già acquisiti in pareri del Genio civile di Messina e della Soprintendenza – afferma l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo –mentre questa progettazione definitiva riguarda il terzo stralcio. Per il consolidamento di via Manica, ad onor del vero, il Comune di Milazzo aveva ricevuto un finanziamento di 2,5 mln di euro attraverso il “Patto per il Sud”, somma però poi trasferita altrove in quanto il progetto non risultava cantierabile. Ne abbiamo preso atto e abbiamo deciso di essere presenti nei nuovi programmi che però presuppongono la redazione di una progettazione almeno definitiva. E questo è stato fatto grazie ad una sinergia tra un gruppo di lavoro interno al municipio coadiuvato da professionisti esterni per consulenza specialistica di supporto e progettazione strutturale (geotecnica, idrologica e idraulica), nonché per aggiornare alle vigenti normative la relazione geologica”.

“Confidiamo nel positivo riscontro della Regione – ha aggiunto il sindaco Pippo Midili – per poter portare a compimento un ulteriore intervento indispensabile ed urgente per la messa in sicurezza di altre parti del costone roccioso sottostante il Castello e la Ngonia del Tono, che effettivamente necessitano di un urgente intervento per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo, come è già avvenuto una decina di anni addietro. Istanze finalizzate al riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico che in diverse zone presentano forti criticità”.

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